mercoledì 9 febbraio 2011

A proposito di dignità

E’ chiaro che quando non hai alternative cominci a travisare la realtà disponibile, improvvisamente ciò che è nero diventa bianco,la puttana diventa casta, il fallace mutazionalmente cambia in vero ed ecco, che come per magia,in piedi,ciò che hai lì davanti appare mutato,appare dissimile,immediatamente sublime. Inizi a vedere la realtà con occhi diversi, non come realmente appare,ma come vogliono che tu la veda, un lento e progressivo killeraggio mediatico, di mezzi, di omuncoli piccoli piccoli che utilizzando come strumento la più alta propaganda totalitaristica,ti plagia la mente, invasivamente riesce a distogliere l’attenzione sui problemi, quelli veri,concreti, che quotidianamente come un pool di cellule tumorali proliferano, metastatizzano per poi diffondersi irreversibilmente fra le propaggini del tessuto sociale: giovani,vecchi, bambini, non c’è distinzione di sesso o d’età tutti ne sono colpiti. I tuoi riflessi, ora appaiono lenti e la tua assuefazione per questo stato di cose è totale.
Apatico,assisti inerme al tardo e inesorabile progredire del tuo destino,e proprio di questo tu non sei più l’artefice,non più il padrone delle tue scelte, del tuo divenire, ma succube del potere centralizzato del potente di turno. Sei un numero su di una lista,buono solo a votare, o solo a far votare; non conta ciò che tu possa dire, ciò che tu possa fare, ti ritrovi come paralizzato in una sorta di materiale amorfo,colliquiale che non ti da alcuna possibilità di muoverti di gridare le tue idee, la tua libertà di espressione, di dar voce a quel sentimento di giustizia che non ti appartiene più. Immobile assisti impotente allo stupro della tua dignità venduta per non più di qualche promessa, di qualche favore ripagato, ti senti realizzato con poco, pensi di essere già arrivato per poi a comando di “lui” ricadere nel baratro e questa volta senza favore, con qualche promessa mai realizzata, ma ancor peggio senza aver più la tua dignità. Mutilato di questa, ti aggiri come fossi un’anima in pena in cerca di un altro potente, di altri favori, disposto a scambiare quel po’ che rimane.Sei quasi alla fine, senti che il tempo è arrivato che hai perso ciò che più caro tu avevi: non soldi,favori o amicizie ma qualcosa che hai sempre avuto e ora non hai, che ti manca terribilmente ma che mai più riavrai. Amico mio, la dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli, la dignità non si acquista come fosse un oggetto, né si vende al miglior offerente. A voi che avete una dignità, coltivatela nel tempo e non lasciate che finisca nel compromesso.

13 commenti:

  1. Mamma mia... COmmovente angelo. Bravissimo non ho parole.

    MI piacerebbe però discutere con chiunque ne abbia voglia su un argomento, che forse non ha soluzione o se c'è l'ha è davvero di ardua attuazione. Il quesito è questo:

    Come ci liberiamo di questo modello sociale? Perchè io credo che il problema non sia la politica, a mio modo di vedere la politica è un riflesso della società. I politici rubano perchè la società lo vuole, glie lo permette... si lascia manipolare.

    Come si esce da questo baratro nel quale da decenni sprofondiamo sempre più?

    Io ci penso... ci penso tanto e non ho trovato una soluzione. Questo mi fa paura!

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  2. In natura esiste la legge secondo la quale il più forte vince sul più debole(la storia delle gazzella che all'alba sa di dover correre per sfuggire al suo predatore).
    Se la gazzella è abbastanza veloce si salva dal leone, altrimenti finisce miseramente la sua esistenza tra le fauci feline.
    Dunque, immedesimando noi uomini nelle gazzelle e la società nel leone, concludo che occorre essere tanto veloci per vivere liberi ed al sicuro. Ed essere veloci vuol dire mantenere la dignità, assicurare quel gap tra bene e male, così come fa la gazzella tra lei ed il leone per assicurarsi l'incolumità.
    E' questa, secondo me, la soluzione al tuo quesito. Se tutti mantenessero la propria dignità casta, pulita, immune dal degrado e dalla corruzione, nessun "leone" sarebbe più in grado di azzannare, perchè troverebbe davanti a se "gazzelle" molto veloci.
    Società e politica derivano dall'Uomo, così come, di conseguenza, il loro degrado!

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  3. E come si può fare in modo che tutte le gazzelle corrino abbastanza veloce?

    Meglio, è possibile che tutte le gazzelle possano sfuggire al predatore? mi sembra inevitabile che prima o poi il leone avrà il suo pasto..

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  4. "correre" il più velocemente possibile, cioè mantenere integra la propria dignità, è un'azione soggettiva, sita di ogni persona, di cui tutti ne siamo capaci, basta solo volerlo!
    Quindi la possibilità di farlo dipende dalla volontà di farlo!!

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  5. Salve ragazzi!
    Ecco la mia:qui più che la legge del più forte che vince il debole, è la legge del furbo che vince e "fa fesso" il debole...
    Senza andare ad analizzare le alte, altissime sfere,che per noi comuni mortali sono irraggiungibili, impensabili ed incomprensibili, io partirei dal tessuto sociale più largo e "basso" fatto di quella trama debole ed al tempo stesso forte se compatta...Cerco di spiegarmi:il politico fa il suo "mestiere" e si copre di vesti caste e pure, nascondendosi dietro ad un dito che necessiterebbe l'amputazione!Il povero cristiano invece fa quel che può e cerca di sopravvivere;come? cercando di raggirare il sistema, di passare "sotto" all'ostacolo, senza provare a saltarlo.LO fanno tutti; lo facciamo tutti!
    Tasse universitarie alte? Dichiariamo reddito 0;
    Visita ospedaliera tra 6 mesi?Cerchiamo l'amico medico che ci faccia saltare la fila;
    Lavoro impossibile da trovare? Vediamo da chi andare a bussare! etc etc etc...Rendo l'idea?
    Noi non siamo più nè gazzella nè leone!Siamo cacciatori col fucile in mano:approfittiamo del leone e ci "pappiamo" la gazzella...
    La società siamo noi:noi dobbiamo cambiare e non prostituirci tenendo salva la dignità...Se la base della "piramide sociale" ha basi corrotte come possiamo pretendere che le alte sfere, votate (di riffa o di raffa) da NOI siano migliori di noi?Sono solo più furbi!Non leoni, non gazzelle...vecchi volponi!
    Cominciamo dal micro e cambieremo anche il macro.

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  6. Ps. L'alternativa c'è sempre!

    L'anonimo di cui sopra.

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  7. Si sono convinto anche io che l'alternativa c'è sempre, basta cercarla, e volerla!!
    Tutto sommato, Anonimo, concordi col mio pensiero; chi fa il furbo nelle situazioni elencate da te, che sono poi le normali attività di un uomo medio (e mediocre), sostanzialmente si sta vendendo al potente, a chi è più in alto di lui nella piramide, quindi anche se indirettamente o in maniera celata ed involontaria, sta perdendo la dignità. Prevaricare furbescamente come un volpone sul più debole(perchè fesso), a mio parere, è tanto più spregevole che essere leone nei confronti di una gazzella. E' pur sempre una lotta impari, che sia forza VS debolezza, idiozia VS furbizia. Almeno nel primo caso è la natura che lo ha voluto.

    P.S. x Anonimo: ci farebbe piacere ricevere un tuo post da pubblicare qui sul blog, data l'assidua ed attiva frequenza e con cui lo leggi e commenti.

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  8. Grazie Wailer per l'invito...Non mancherò, nel momento in cui avrò qualcosa di interessante da proporre.
    Comunque questo è solo il mio secondo "intervento", dopo quello pubblicato da te .
    D'ora in poi mi firmerò "Nameless", così da non confondermi con altri anonimi;perchè è importante il pensiero,non colui che pensa.

    Riguardo al tuo commento, è vero la pensiamo più o meno allo stesso modo; ma io nella storiella del leone e la gazzella ho introdotto il terzo elemento, il furbetto appunto, che individuerei nella iena, per restare nella Savana.La iena , è risaputo, vive alle spalle degli altri, si nutre delle carcasse di animali uccisi da altri...l'immagine è forte,ma penso così di rendere ancor meglio la mia idea.

    Nameless.

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  9. Mi trovo perfettamente in accordo con Nameless, occorre aggiungere un terzo elemento, la iena, che oltre a nutrirsi delle carcasse, ha mascelle talmente potenti da macerare la carcassa di qualsiasi leone e di qualsiasi gazzella.Forse,però occorre fare autocritica e riconoscere quella iena che è insita in ognuno di noi.Parlo di un microsistema che oltre a danneggiare fastidiosamente gli altri dai più non viene ad essere denunciata, proclamata a gran voce.pertanto rinnovo l' invito a nameless ad aggiungersi a noi per dire la sua.Benvenuto Namless

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  10. Io in giro vedo pochi leoni... molte gazelle e tante iene.
    credo che quello che giustifichi certi comportamenti sia il dire:Tanto lo fanno tutti... o meglio... tanto se non lo faccio io c'è chi lo farà al posto mio. Tantovale che lo faccio io.

    Io mi chiedo... come si fa a cambiare quest'ottica? Il primo sono io che dovrei cambiarla dico la verità.. però la filosofia del: inizio io così magari gli altri cambieranno.. se vuoi che gli altri siano "buoni" con te o in generale, devi essere tu il primo ad essere "buono". Questa filosofia ha fallito! Non funziona.. c'è bisogno di qualcosa di più grande, di più forte... L'altra volta guardavo un film, ultimatum alla terra, non un granchè ma una cosa mi ha fatto riflettere: l'uomo/l'umanità cambiano, mutano e si evolvono prima di un cataclisma che sconvolga le proprie esistenze, o dopo... in ogni caso credo che nel mondo di oggi ci sia bisogno di un grande cataclisma...

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  11. Che sia un cataclisma (astrattamente inteso), che sia una rivoluzione nel pensiero, che sia un cambio radicale nel modo di rapportarsi col mondo, in ogni caso deve partire dall'iniziativa dell'Uomo, da un suo cambiamento che provochi tali reazioni; e finchè non si trova il martire che dia inizio ad una di queste azioni, rimarremo nel buio e nel freddo del baratro in cui siamo miseramente caduti.
    Homo faber fortunae suae!!

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  12. ma stiamo parlando di uno zoo o dell'Italia??

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  13. Butto lì un paragone: sapete la differenza tra l'italia e uno zoo??
    Allo zoo gli uomini comandano sugli animali, mentre in Italia, gli "animali" comandano sugli uomini!!
    Allora parliamo di Italia!!!

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