domenica 29 gennaio 2012

La rivincita dell'erba.

Siamo filamenti d’erba in un vasto campo incolto, ecco cosa siamo. Siamo filamenti d’erba che guardiamo con nostalgia ai giorni in cui eravamo verdi e ci alzavamo verso il cielo orgogliosi e fieri. Col tempo siamo seccati sempre di più, ma non siamo ancora del tutto secchi.

 Man mano che passano i giorni la quercia ci guarda sempre con più disprezzo, le sue radici ci privano delle sostanze nutritive che ci servono, e noi secchiamo sempre più rapidamente mentre quella si erge nel cielo orgogliosa e fiera. E arriverà il giorno in cui saremo tutti secchi, a quel punto basterà una scintilla, una scheggia infuocata di rivolta che colpirà uno solo di noi.
E quell'ardore si spanderà per tutto il campo senza temere più nulla e la quercia, che ha le radici che si estendono per chilometri, non potrà che rimanere ferma a guardare il fuoco avvicinarsi. Mi fa quasi pena ora il suo sguardo, fa la vittima lei, lei così imponente divorata dalle fiamme di poveri ed esili fili d’erba. La sentiamo pregare la pioggia mentre le vampe le avvolgono il tronco  e le tolgono l’imponenza. E la pioggia arriverà…. Oh si… arriverà. Quando l’intero campo sarà un lenzuolo nero e grigio, di morte e miseria, arriverà la pioggia a ridarci la vita, e dopo poco tempo eccolo li, un bellissimo campo pieno di filamenti d’erba verdi e rigogliosi cresciuto sulle nostre stesse ceneri. Cresceremo più alti che mai. Certo ci sarà qualcuno più alto, qualcuno un po’ meno. Ma nessuno spiccherà per metri a guardarci con aria di disprezzo. Ed eccola li, la quercia che un tempo era alta e fiera e che ci guardava con disprezzo. Eccola li, che più non guarda. Eccola li nera e senza vita, e qualche filamento d’erba che ancora le desta uno sguardo o un pensiero esclama in silenzio tra se e se: “Ben ti sta, noi chiedevamo poco e tu ci volevi dare niente!”  Questa è la fine che fanno le querce che vogliono controllare tutti i filamenti d’erba, noi siamo deboli, indifesi, delicati e ci facciamo maltrattare facilmente da tutti, ma quando non abbiamo più nulla da perdere ci ricordiamo che noi siamo in tanti, e la quercia è solo una.

2 commenti:

  1. Una bella storia, ma soprattutto una bella metafora di quella che è la Storia! Fatta di fili d'erba e di querce in perenne conflitto.

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  2. Già... bella metafora!

    Nameless.

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