martedì 11 gennaio 2011

Per consegnare alla morte una goccia di splendore di umanità di verità...


12 Anni fa si spegneva dopo mesi di agonia quello che considero il più grande poeta del nostro tempo. Quando qualcuno mi chiede, ma cosa ci trovi in De Andrè? Perché ti piace o perché lo ascolti?
 Quello che mi da non ve lo so dire, però mi piace rispondere parafrasando De Andrè stesso. Faber  diceva su Brassens: “Se non l’avessi conosciuto [musicalmente e poeticamente] probabilmente avrei scritto ugualmente ciò che ho scritto, però sicuramente non avrei vissuto come ho vissuto.” Io dico che se non avessi conosciuto De Andrè probabilmente avrei ascoltato altre canzoni bellissime, forse e dico forse avrei provato le emozioni che mi trasmette con altri cantanti o altre cose, però non vivrei non cercherei di vivere come sto vivendo ora, con questi idee e questi ideali. Posso dire senza esagerare che Fabrizio è prima che del cantante/poeta preferito, un maestro di vita. Da lui ho imparato ad amare, o meglio a non odiare gli ultimi. Le puttane, gli zingari, gli alcolizzati. È grazie a Fabrizio che quando se non riesco ad odiare gli zingari o le puttane, se ho capito che i drogati già si odiano di loro e non è giusto odiarli. Non è con l’odio che si risolve il problema.


A un diciottenne alcolizzato 
versò da bere ancora un poco 
e mentre quello lo guardava 
lui disse "Amico ci scommetto stai per dirmi 
adesso è ora che io vada" 
l'alcolizzato lo capì 
non disse niente e lo seguì 
sulla sua cattiva strada. 

Quella cattiva strada del perdono, della comprensione e dell’accettazione non passiva. Questo era De Andrè. Quella che per Fabrizio e per noi è una buona strada, anzi la migliore, ma per i benpensanti è una cattiva strada, il diciottenne  alcolizzato va punito, così come la puttana (Sui viali dietro la stazione | rubò l'incasso a una regina) che capisce non con le percosse ma con le parole, o perlomeno con dei gesti non violenti. Oppure la comprensione delle tante Prinçesa, travestiti che stanno sulle strade. Disposte ad una vita straziante al dolore degli interventi, per correggere la fortuna finchè il loro corpo le rassomigli. Capisci che non puoi giudicare, perché non sai. E ti senti uno stupido. Degli zingari, che viaggiano per la stessa ragione del viaggio: viaggiare!
 

Da Andrè mi ha insegnato ad amare, mi ha insegnato un modo per vivere, forse troppo alto, forse non ci riuscirò, ma se ci penso è così che vorrei andasse il mondo, ed è proprio la canzone che vi lascio che ve lo farà capire, l’ultima canzone incisa da Fabrizio, l’ultima dell’ultimo album (Anime Salve del 1996).

Forse non sarà una cosa che vi interesserà, ma sono sicuro che i miei amici sapranno accettare questa mia uscita così, fuori  dalla linea rossa che ha percorso il blog in queste settimane. Però dovevo, più per me che per voi. Volevo rendere omaggio, seppur misero, insignificante e forse inutile, ma volevo omaggiare Fabrizio De Andrè.  Il mio credo, o meglio il mio “non credo” non mi permette di dire “ciao” ma solo “addio” a chi se ne và per sempre. Ecco, se dovessi sbagliarmi lui è una delle poche persone che vorrei incontrare in un aldilà ipotetico. Troppo romanticismo, vi lascio la canzone.


7 commenti:

  1. Ben fatto nico, sei la persona più adatta che io conosca per farne le lodi(non che ne abbia bisogno)
    Pensa, se non fosse morto quante perle ancora avrebbe da dare.
    Rincuoriamoci con ciò che ci ha lasciato!

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  2. E caro angelo, me lo chiedo ogni singolo giorno... Per fortuna ci ha lasciato tanto!

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  3. Non ci sono parole da aggiungere ... Hai già fatto tu! Complimenti anche a te! :)

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  4. Un rivoluzionario armato di poesia e sentimenti, questo è per me Faber!!
    Bravo Nì per averlo ricordato

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  5. Ogni tanto vado a Genova da mio cugino, nel centro storico si respira l'aria di Faber e delle sue canzoni. Vacci!

    P.S. Qualcuno ha cercato di infangare la sua memoria accostandolo alle brigate rosse. Vergognatevi!

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  6. Ci vado quest'estate se tutto va bene. Tour De Andrè. Ci vado apposta:) Via Del Campo, Via De andrè (Progettata da Renzo Piano) e tante altre cose, spero di riuscire a vedere anche la mostra.

    Per via dell'infangamento, ormai ce ne sono di tutti i tipi... Ma noi siamo superiori:D

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